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Roma, targhe alterne dal 1° Dicembre. E’ polemica

Roma, targhe alterne dal 1° Dicembre. E’ polemica

Autore: Luca De Rossi - Redazione Cronaca
Data: 29/11/2011 16:14:31

 
 

"Le targhe alterne sono una misura medievale, iniqua e dannosa per i cittadini, oltre che assolutamente inutile ai fini della tutela dell'ambiente - dichiara Carlo Pileri, presidente dell'Adoc - serve solo a rimpinguare le casse comunali con un gettito extra derivante dalle multe inflitte ai trasgressori. E' inaccettabile che i cittadini debbano subire questa tassazione indiretta, senza alcun miglioramento per il pur sentito problema dell'inquinamento, che non crediamo possa risolversi con questa misura. Bloccare l'uso del veicolo rappresenta un cospicuo esborso per il consumatore, mantenere un'auto costa circa 20 euro al giorno".

 

Contro la decisione del Comune di Roma di istituire – come spesso è accaduto – le targhe alterne alla Domenica, 1'Aduc ma anche molti cittadini, esasperati da un lato, perplessi dall'altro.

 

Il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, ha deciso infatti – a partire dal 1° Dicembre – di adottare la misura delle targhe alterne per risolvere le problematiche ambientali della Capitale.

 

In effetti,. A cosa possa servire un solo giorno di traffico dimezzato non è dato comprendere.

 

Oltretutto, stavolta la misura delle targhe alterne, comprende anche le vetture di nuova generazione, le euro4. Di conseguenza, chi si trova ad essere proprietario di tali macchine, che dovrebbero in qualche modo garantire emissioni minori per l'ambiente, si ritrova ad essere penalizzato al pari dei possessori di vetture più anziane.

 

Carlo Pieri continua: "Chiediamo al Comune di rendere gratuiti i parcheggi blu per tutta la giornata, perché chi non può circolare non può essere costretto anche a pagare la sosta forzata. Inoltre, chiediamo che tutte le assicurazioni in scadenza nei giorni delle targhe alterne vengano prorogate, dato il mancato utilizzo dell'auto. Infine, invitiamo il Comune a far circolare liberamente anche tutte le vetture con regolare Bollino Blu, un attestato di rispetto dei limiti delle emissioni inquinanti e quindi in regola con le normative ambientali vigenti in materia. Altrimenti a cosa serve pagare 15 euro l'anno per dimostrare che il proprio mezzo rispetta l'ambiente e poi non poterlo utilizzare? Tanto vale allora seguire l'esempio del Piemonte, che dallo scorso settembre ha abolito l'obbligo del Bollino Blu per le auto Euro 3, 4 e 5, dato che, secondo il presidente Cota, l'obbligo era inutile, anche alla luce dell'introduzione dell'obbligo della revisione biennale e la commercializzazione di vetture sempre meno inquinanti".

 

Vedremo se a vincere sarà la logica o la solita logica dell'irrazionalità.


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